Cosa sono le Blue Zones e cosa possiamo imparare da chi vive oltre i 100 anni
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Longevità come arte quotidiana
In Coralia crediamo che la longevità non sia un traguardo, ma un’arte quotidiana fatta di scelte consapevoli, gesti semplici e relazioni vere.
Per questo vogliamo rispondere a una domanda chiave: cosa sono le Blue Zones e perché chi ci vive supera spesso i 100 anni in salute, serenità e in armonia con se stessi e con la comunità?
Capire cosa rende speciali questi luoghi non significa volerli imitare, ma ritrovare in noi la possibilità di coltivare un modo di vivere più profondo, autentico e duraturo.
Cosa sono le Blue Zones?
Il termine “Blue Zone” nasce nei primi anni 2000 grazie al lavoro del demografo Michel Poulain e del medico Gianni Pes. Studiando la longevità in Sardegna, tracciarono con un pennarello blu le aree con la maggiore concentrazione di centenari: da qui il nome.
Successivamente, il concetto è stato ampliato e reso noto in tutto il mondo da Dan Buettner, giornalista e autore per National Geographic, che ha identificato cinque aree geografiche dove le persone vivono più a lungo e in salute:
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Okinawa (Giappone)
- Ogliastra, Sardegna (Italia)
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Ikaria (Grecia)
- Nicoya (Costa Rica)
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Loma Linda (California, USA)
Buettner ha raccontato queste realtà nel documentario Netflix “Live to 100: Secrets of the Blue Zones”, esplorando i segreti della loro longevità attraverso testimonianze autentiche e dati scientifici.
I 9 segreti delle Blue Zones (e cosa ci insegnano)
Dallo studio di queste comunità è nata la teoria dei Power 9, i nove principi che accomunano la vita quotidiana nelle Blue Zones. A Coralia, li leggiamo attraverso la lente dei nostri valori: autenticità, positività, accessibilità, equilibrio.
1. Muoversi naturalmente
Non è previsto l’allenamento in palestra: il movimento è integrato nella quotidianità.
→ Camminare, coltivare, salire le scale: il corpo vive in equilibrio con il tempo.
2. Avere uno scopo
Chiamato “Ikigai” in Giappone: è ciò che dà senso alla vita.
→ Per Coralia, è la direzione interiore che guida e nutre il nostro essere.
3. Ridurre lo stress
Ogni giorno è previsto un momento per rallentare: preghiera, silenzio, natura.
→ Ritrovare ritmi umani è un gesto di cura verso se stessi.
4. Mangiare con moderazione
La regola dell’80%: fermarsi prima di essere sazi.
→ Mangiare consapevolmente è un atto d’amore verso il corpo.
5. Prediligere cibi vegetali
Verdure, legumi e cereali integrali sono alla base dell’alimentazione.
→ La semplicità è nutriente e accessibile.
6. Bere con moderazione
Un bicchiere di vino, spesso condiviso, è un gesto di convivialità.
→ Conta più il “con chi” del “cosa”.
7. Coltivare relazioni vere
Famiglia e comunità sono al centro della vita.
→ La longevità cresce dove c’è calore umano.
8. Appartenere a una comunità
Partecipare a gruppi spirituali, religiosi o sociali.
→ Sentirsi parte di qualcosa dà senso e forza.
9. Mettere la famiglia al centro
Prendersi cura gli uni degli altri è un pilastro quotidiano.
→ Ogni relazione è una radice che sostiene.
Coralia e le Blue Zones: lo stesso orizzonte
Coralia non è un luogo geografico, ma un ecosistema di ispirazioni, connessioni e pratiche.
I principi delle Blue Zones sono il terreno su cui coltiviamo la nostra proposta di longevità consapevole.
Crediamo in una vita lunga e piena, fatta di piccole azioni accessibili, che nutrono la salute e lo spirito.
Nel nostro spazio editoriale e nella rete di professionisti che aderiscono al progetto, accompagniamo ogni persona verso il proprio benessere, con equilibrio e libertà di scelta.
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Risorsa consigliata
Documentario Live to 100: Secrets of the Blue Zones . Disponibile su Netflix